Come trovare clienti su LinkedIn se sei un traduttore freelance

Una volta creato il tuo profilo su LinkedIn, aggiunto una bella foto professionale, un’immagine di copertina, e inserite le informazioni sul tuo percorso accademico e lavorativo, devi iniziare la ricerca dei tuoi prospect, o possibili clienti.

Vediamo insieme come.

Chi è il cliente ideale del traduttore freelance su LinkedIn?

Il cliente ideale su LinkedIn per un traduttore freelance può essere praticamente chiunque.

E ricorda: su LinkedIn ci sono davvero tutti.

Chi ha un account su LinkedIn è sicuramente un professionista, alla ricerca di clienti a cui offrire il proprio lavoro o di fornitori di prodotti e servizi.

(Mi raccomando: alla larga chiunque si metta in contatto con te per finalità diverse da quelle lavorative).

Durante il mio lavoro di project manager, ogni mia ricerca la facevo su questa piattaforma, e non su Proz, ad esempio, come succedeva in passato.

L’altissimo livello di professionalità che le persone iscritte offrono sulla piattaforma mi ha permesso di trovare collaboratori (e amici) validissimi.

Per questo è importante che tutti, traduttori e non, abbiano un bel profilo curato su LinkedIn (puoi dare un’occhiata a qualche consiglio su come creare un profilo LinkedIn in questo mio articolo).

Aziende, privati o agenzie di traduzione come clienti di un traduttore freelance

I possibili clienti per un traduttore possono essere di 3 tipi su LinkedIn.

Può essere un privato che ha bisogno della traduzione legale di una pagella per andare all’estero.

Può essere un’agenzia di traduzioni che sta cercando traduttori freelance da aggiungere al suo database di linguisti.

Può essere l’azienda che è alla ricerca di qualcuno che traduca i suoi manuali tecnici.

Su LinkedIn ci sono molti tipi di privati e professionisti, ed è per questo che, prima di iniziare la tua ricerca clienti, devi avere ben chiaro chi vuoi andare a intercettare.

Agenzie di traduzione su LinkedIn

Se sei un traduttore alle prime armi, ti consiglio di iniziare a cercare agenzie di traduzioni italiane e straniere; per te sarà molto più semplice e meno dispendioso in termini di marketing.

Basta cercare “translation agency” o “agenzia di traduzioni” sulla barra di ricerca per iniziare la tua selezione.

Eh sì perché cercare clienti diretti porta con sé dei costi sorprendenti, che mai ti saresti immaginato da studente.

Per cui, lascia il lavoro sporco alle agenzie, e inizia a mettere mano al tuo Trados e alle tue traduzioni.

Vedrai, l’esperienza che puoi farti grazie alle agenzie di traduzioni è impagabile.

Clienti diretti su LinkedIn

Se invece sei un tipo più coraggioso e intraprendente puoi pensare di partire subito per conquistare le vette più alte e impervie: i famosi clienti diretti, cioè aziende appartenenti al settore della tua specializzazione (medico-farmaceutico, tecnico, legale, marketing, digitale e via dicendo) oppure privati.

In questo caso, può esserti utile acquistare un piano premium (dal costo di circa €75,00 al mese) per affinare le tue ricerche, oppure usare delle parole chiave sulla barra di ricerca nella home page.

Sta a te decidere.

E in base alla tua scelta, dovrai seguire una strada ben precisa per raggiungere il tuo obiettivo: farti dei nuovi clienti.

Come faccio a trovare il mio cliente ideale su LinkedIn?

La creazione di contenuti giusti e di qualità

Per trovare il cliente giusto in una di queste tre categorie di prospect, è importante adottare tecniche ben precise e differenti.

Come ad esempio pensare a un buon piano editoriale per i tuoi post.

Se decidi di lanciarti verso le agenzie di traduzione, pensa a dei post ad hoc, in cui parli del tuo lavoro quotidiano, in cui racconti aneddoti sul tuo software di traduzione assistita, ad esempio.

L’importante è mostrare le tue capacità e dimostrare agli altri che sai di cosa stai parlando.

Se invece punti principalmente ad aziende del settore metalmeccanico, ad esempio, parla dei problemi che sei riuscito a risolvere durante la traduzione di un manuale.

Questo può aiutare i possibili clienti a capire l’importanza di una traduzione svolta da un professionista umano piuttosto che da qualcun altro non esperto del settore delle traduzioni

L’importante è mettersi nei panni e nella testa del nostro prospect e pensare: “Se io fossi lui/lei e avessi bisogno di questo tipo di traduzione, cosa/chi riuscirebbe davvero a colpirmi?”.

Poi inizia a buttare giù delle idee per il tuo piano editoriale.

La ricerca diretta dei tuoi prospect su LinkedIn

Una volta pensato ai contenuti e scritto qualche post (o articolo su LinkedIn di qualità), arriva il momento della ricerca diretta dei possibili clienti.

Puoi usare la barra di ricerca in alto, come ti ho spiegato prima, inserendo delle parole chiave, che possono essere, ad esempio “Agenzia di traduzioni Milano” oppure “Translation Agency London” in inglese, se desideri fare una ricerca più internazionale.

Una volta avviata la ricerca, usciranno molti risultati; da lì puoi vedere quelli che ti interessano di più e seguire le pagine aziendali, oppure andare a visitare le pagine di tuo interesse e individuare la persona che, secondo te, è quella giusta da contattare.

Lo stesso vale per le aziende: puoi cercare quella a cui vorresti proporre i tuoi servizi, e poi cercare il responsabile marketing o risorse umane per stabilire il primo contatto.

Come mi metto in contatto con il mio cliente ideale su LinkedIn?

Il passo successivo è stabilire il primo contatto con il prospect.

Se hai un account premium, puoi pensare di mandare un messaggio sotto forma di mail (sempre interna a LinkedIn) alla persona di tuo interesse.

Se non sei abbonato, puoi chiedere il contatto con l’opzione “Aggiungi nota”.

La nota è un messaggio breve, di 250 parole, con cui hai la possibilità di presentarti brevemente.

È sempre importante non inviare una richiesta vuota, poiché è statisticamente provato che i migliori risultati si ottengono lasciando due parole in cui ci raccontiamo.

Un consiglio: non vendere mai i tuoi servizi a freddo.

Non inviare CV per questo mezzo ed evita atteggiamenti troppo aggressivi dal punto di vista commerciale.

Su LinkedIn queste tecniche non funzionano.

Esprimi piuttosto il tuo interesse nel metterti in contatto con il responsabile della selezione dei traduttori dell’agenzia con cui ti interessa lavorare, sperando che i tuoi post siano di suo gradimento, ad esempio.

Poi, continua con la tua ricerca e creati una bella rete di contatti.

Ricorda: anche chi non ti darà lavoro subito può rimanere affascinato dai tuoi contenuti che pubblichi sul tuo profilo.

Quindi continua a scrivere e a cercare; poi tempo al tempo – i frutti arriveranno 🙂

La notte è dei poeti

C’è chi sogna, c’è chi legge, c’è chi lotta contro gli occhi che pizzicano e che non fanno dormire, c’è chi traduce, c’è chi scrive poesie.

Di notte, qualcosa cambia in ognuno di noi.

Se siamo fuori casa, ci sentiamo vivi e stanchi; se rimaniamo comodi comodi sul nostro divano, più introspettivi e saggi.

A me, le idee migliori, mi vengono in mente di notte, poco prima di andare a dormire.

Un nuovo articolo per il blog, un testo da aggiungere al sito, una transcreation.

Succede sempre di notte.

È un bel momento, tutto mio.

È bello perché, se vuoi, puoi dare una scorsa mentale alla giornata appena passata, cercando di tirare fuori le cose belle accadute, senza dare troppo peso a quelle più spiacevoli.

Puoi darti alla meditazione, se ti piace, oppure praticare qualche asana, per concludere anche la peggiore delle giornate nel migliore dei modi.

Basta partire con il piede giusto, di notte.

Perché la notte è come il giorno, solo più buia.

È l’altro lato della vita, quello in cui ci riposiamo, in cui sogniamo, in cui rimaniamo protetti tra le mura della nostra casa.

È il momento in cui l’inconscio fa capolino, e tutto quanto abbiamo dentro viene fuori, senza il benché minimo controllo.

La notte è bella.

La notte è dei sognatori.

La notte è solo tua.

Come fare un profilo su LinkedIn efficace per un traduttore?

Creare un profilo professionale su LinkedIn può portare grandi soddisfazioni.

Su LinkedIn puoi trovare colleghi, consigli, informazioni, notizie.

Ma anche annunci di lavoro pubblici e richieste di lavoro dirette, soprattutto da aziende o da liberi professionisti che hanno bisogno dei tuoi servizi.

È uno strumento potente che, se usato nel modo giusto, può fare esplodere la tua carriera di traduttore freelance.

Indice degli argomenti

Come creare un profilo professionale su LinkedIn

Creare un profilo professionale su LinkedIn è la prima cosa da fare subito dopo essersi iscritto a questa piattaforma social.

Il profilo è il biglietto da visita del traduttore professionista che desidera lanciarsi nell’universo di LinkedIn, e va curato come se fosse un curriculum virtuale visibile per migliaia di persone.

Ogni volta che scrivi un post interessante o che interagisci con la tua community su LinkedIn, probabilmente qualcuno avrà la curiosità di andare a vedere chi sei, che lavoro fai, quali sono i tuoi interessi professionali e quanto realmente interagisci sul social.

Accogliere gli utenti con un profilo bello da vedere, facile da scorrere e con tutte le informazioni sul lavoro che facciamo o gli studi che abbiamo svolto è importante per essere credibili e trasmettere un senso di professionalità al visitatore.

Perché non sai mai chi ti sta visitando…

Scegliere un’immagine di copertina professionale

L’immagine di copertina si trova subito dietro all’immagine del profilo.

È molto importante sceglierne una che rappresenti il nostro mestiere, che sia bella, accattivante e gradevole da vedere.

È come il quadro all’ingresso che accoglie gli ospiti in casa nostra.

La mia, ad esempio, è questa:

Tante matite colorate.

Ma questa è la mia scelta, tu puoi decidere un’immagine con un computer, dei libri, dei dizionari.

Puoi scegliere quello che preferisci, basta che sia professionale.

Una volta deciso quale caricare, fai clic sulla matita in alto a destra e modifica la tua immagine di copertina di LinkedIn.

Evita foto di gatti, cagnolini, gite in montagna, spiagge con ombrelloni, persone che si divertono a una festa.

Tutto ciò appartiene ad altri tipi di social, come ad esempio Facebook o Instagram, ed è molto controproducente postare tematiche simili su questa piattaforma.

Selezionare la giusta immagine personale

Anche l’immagine del profilo di LinkedIn, come l’immagine di copertina, deve essere professionale.

La scelta migliore è un’immagine scattata da un fotografo professionista corporate, senza orpelli o ghirigori.

Lo sfondo deve essere neutro e l’espressione sorridente, o che trasmetta tranquillità e professionalità a chi ci fa visita.

Anche in questo caso, sono vietate immagini raffiguranti altre persone, animali o sé stessi in momenti di svago.

È l’immagine che deve mostrare la migliore versione professionale di noi stessi.

Una volta deciso quale caricare, fai clic sul cerchio della foto e modifica la tua immagine personale su LinkedIn.

Modificare l’introduzione nel profilo

Dopo avere scelto la giusta immagine di copertina e la foto professionale, bisogna iniziare a completare il profilo LinkedIn con la nostra introduzione.

Fai clic sulla matita in basso a destra dalla stessa finestra:

E si aprirà una finestra come questa:

Qua puoi addirittura caricare una breve registrazione audio, in cui puoi pronunciare il tuo nome, ad esempio, o raccontare chi sei in italiano o in inglese.

Aggiungere le informazioni professionali

In questo riquadro, puoi aggiungere le tue informazioni professionali di LinkedIn.

Se fai clic sulla matita in alto a destra, si aprirà questa finestra:

In questo riquadro hai 2600 caratteri per parlare di te ai tuoi utenti.

Puoi completarlo con delle emoticon per renderlo più colorato e visivo.

Puoi scrivere le informazioni del tuo profilo LinkedIn in due lingue, in inglese o in italiano, dipende da che tipo di utenza visiterà il tuo profilo.

Sicuramente dovrai inserire le lingue in cui traduci, le tue combinazioni linguistiche; dovrai scrivere una breve presentazione di chi sei e di come lavori.

Se vuoi, puoi aggiungere i tuoi studi o specificare qualche corso di aggiornamento che ritieni particolarmente importante.

Una volta finito, fai clic su “Salva” e torna sulla pagina del tuo profilo.

Modificare l’esperienza

Questa parte è molto importante: devi dire ai tuoi visitatori cosa hai fatto nella vita.

Per quali agenzie di traduzione hai lavorato.

Per quali clienti diretti hai tradotto.

Il periodo in cui hai collaborato con ognuno di loro.

E via dicendo.

Puoi compilare con tutte le tue informazioni facendo clic sul “+” qui:

Poi LinkedIn ti guiderà passo per passo.

Modificare la formazione

Gli stessi passaggi valgono per la tua formazione, subito dopo l’esperienza.

Con il “+” aggiungi un titolo accademico o un corso che hai svolto, e con la matita modifichi quello che hai già inserito.

Tips & Tricks per un profilo che attira clienti

In sintesi, per creare un profilo LInkedIn professionale per trovare lavori di traduzione, in grado di attirare clienti o agenzie di traduzione, ti consiglio di seguire alla lettera questi punti chiave:

  1. Sii sempre professionale nella scelta di ogni foto/immagine che decidi di pubblicare;
  2. Completa il tuo profilo con informazioni rilevanti inerenti esclusivamente alla sfera tua lavorativa;
  3. Aggiungi i lavori più importanti che hai svolto, magari allegando qualche lettera di referenze, se ce l’hai (puoi comunque provare a chiederla alle agenzie di traduzione per le quali hai lavorato);
  4. Aggiungi tutti i corsi di formazione che hai fatto, dalla laurea al dottorato.

Questo è il primo passo per presentarti come traduttore professionale all’universo dei professionisti di LinkedIn con tutte le carte in regola.

La fase successiva sarà cercare i collegamenti giusti per la tua attività, colleghi e prospect, e pubblicare contenuti di valore che creino engagement.

Ma di questo ne parleremo nei prossimi articoli 😉

Se hai bisogno di aiuto, scrivimi! Sarò più che felice di darti qualche consiglio per creare un profilo LinkedIn perfetto per la tua attività come traduttore freelance in questa affascinante piattaforma.

Il lockdown del traduttore (e qualche consiglio per superarlo alla grande)

Cosa fa un traduttore in lockdown?

A volte mi soffermo a pensare a quanto possa essere cambiata la vita di un traduttore da un anno a questa parte.

In fondo, un traduttore sapeva già perfettamente cosa significasse lavorare in smartworking.

Aveva già un portatile a casa adeguatamente impostato per continuare la sua professione nella tranquillità delle sue quattro mura.

Conosceva già molte applicazioni per fare videochiamate (le cosiddette call, così tanto di moda oggigiorno) tipo Zoom, Skype, Team, Google Meet, Discord, e quant’altro.

Aveva già tutto ben programmato in Google Calendar, tra orari, appuntamenti virtuali, consegne da rileggere o commesse da inviare.

Il proprio profilo LinkedIn era già più o meno aggiornato.

Quindi, cosa è davvero cambiato nella vita di un traduttore?

LE GIORNATE LAVORATIVE NON FINISCONO MAI… AI… AI…

Se il traduttore ha impiegato anni per imparare a organizzare il suo lavoro (ehm…), adesso sembra essersi resettato tutto quanto.

Si alza la mattina presto, i più bravi fanno qualche esercizio per iniziare al meglio la giornata, beve un espresso veloce, e accende il PC.

Una volta acceso, il computer non si spegne più.

  • Appuntamento su Zoom alle 10:00 per quel corso di inglese
  • Consulenza con quel cliente per il progetto di traduzione alle ore 12:00
  • Traduzioni varie ed eventuali, corte o lunghe
  • Un pranzo al volo in cucina, giusto per cambiare un po’ d’aria
  • Ritorno al computer alle 12:30 per una revisione di 1000 parole
  • Preparazione di un preventivo per testi su dispositivi di sicurezza/vaccinazioni di massa/vendite di prodotti online perché ormai c’è tutto chiuso
  • Corso online per approfondire il discorso sul SEO per il sito
  • Corso online per la stesura di contenuti digitali
  • Corso per preparare il lievito madre
  • Aperitivo con gli amici (ovviamente su Zoom)
  • …e così fino a orari indeterminati

Questa potrebbe essere una tranquilla giornata lavorativa per un traduttore in lockdown, in cui lavoro, vita sociale, aggiornamenti professionali, corsi di lingua impartiti e ricevuti si uniscono in un unico blocco, pesante, gravoso, impegnativo.

Ehi, ma mica vorrai lasciarti abbattere così, giusto? Dopo anni di allenamento duro a polsi, mani, dita, gomiti, braccia, occhi e penne morsicate, abbiamo la corazza giusta per affrontare il distanziamento sociale in modo giusto ed equilibrato.

Se le palestre sono chiuse, iscriviti a un corso di pilates da praticare in casa

Io andavo spesso in palestra, e una delle attività che più mi mancano è proprio questa.

Lo so, lo so, bisogna iscriversi a corsi online, e siamo un po’ tutti stanchi di ‘sta roba.

Però credimi, è davvero meglio di non fare niente.

Non ti piace il pilates? Prova lo yoga, a me ha davvero aiutato. Si possono trovare cose molto interessanti (sempre sul web), che aiutano a mantenere la calma, placare l’ansia e affrontare il momento con la testa giusta.

Ti do un consiglio: consulta la pagina Facebook di Yoga con Denise.

Chiama qualche amico, tutti i giorni

Siamo distanziati fisicamente, ma gli amici e i parenti ci sono. Basta alzare il telefono (o organizzare un incontro su un’applicazione per videochiamate) e parlare un po’. L’unico accorgimento: parlare solo di cose positive, per quanto possibile!

Mai come adesso è stato così importante apprezzare le piccole cose di tutti i giorni, come ad esempio essere in salute, aver letto quel libro che ci guardava dritto negli occhi da così tanti anni, avere fatto la pizza con il lievito madre o avere acquistato un vestito nuovo da indossare subito dopo la fine di questo ultimo (si spera) lockdown.

Fatti una bella passeggiata

Indossa le tue scarpe da ginnastica, la mascherina, un paio di cuffie, scegli la tua radio preferita su Spotify ed esci di casa.

Io ad esempio vado tutti i giorni a fare delle belle passeggiate in montagna. Mi piacerebbe tanto condividere questi momenti con qualche amico, ma fidati, fa tanto bene anche sgranchirsi le gambe da soli.

Il verde rigenera mente e corpo (soprattutto gli occhi), ed è un vero toccasana per tornare in equilibrio.

Fatti una bella passeggiata, di mercoledì

Non aspettare il fine settimana. Se ne senti il bisogno, esci. Adesso, ora, in questo momento.

Una delle cose più belle del nostro lavoro è potersi organizzare per ritagliarsi degli attimi di libertà, anche al di fuori de fine settimana. Allora approfittane.

Regalarsi dei momenti per rigenerarsi è essenziale per noi stessi, ma anche per lavorare meglio.

Quindi, coraggio: metti la borraccia in valigia, un asciugamano per sederti su un prato e vai.

Poi raccontami come ti senti.

Costruiamo una casa di mattoncini Lego?

Lego e Transcreation

Cosa unisce la traduzione, le lingue straniere, la scrittura e tutti i loro relativi settori ai mattoncini Lego?

La creatività.

Tira fuori la tua creatività e cambierai il mondo

Un giorno qualcuno mi ha parlato di un poster pubblicitario affisso a una fermata della metro inglese davvero sorprendente.

L’immagine e la scritta principale erano più o meno così:

Pubblicizzare degli accessori per la pulizia della casa, facendo leva sulla fantasia e la creatività dei bambini divenuti ormai adulti, è stata a parer mio davvero una grande idea.

Credo che questo copywriter abbia giocato tanto con i mattoncini Lego per raggiungere un livello creativo così alto.

E non credo solo da piccolo.

Il Lego Serious Play nella traduzione

Da qualche anno è nato il Lego Serious Play, un metodo ludico estremamente creativo che coinvolge il funzionamento del cervello.

Questo sistema serve a lavorare principalmente l’emisfero destro, quello più artistico, per stimolare la creatività e l’immaginazione.

Durante il gioco, tra costruire torri, creare storie, distruggere muri, e crearne altri, possono nascere potenti metafore, utilizzabili poi anche in ambito lavorativo. E, naturalmente, anche nella tecnica più creativa della traduzione: la transcreation.

Il Lego Serious Play nella pratica

Utilizzare i Lego in sessioni di brainstorming, riunioni di team e corsi di vario genere (in uno vengono usati per insegnare a utilizzare strategicamente LinkedIn) è davvero rivoluzionario.

Si svuotano i famosi scatoloni rossi pieni di mattoncini su un tavolo e, in base alle direttive di chi gestisce l’incontro, si inizia a costruire.

Ti può essere chiesto di creare un muro, e se sono presenti 3 gruppi di persone, sicuramente nasceranno 3 pareti diverse.

Oppure una casetta, un piccolo giardino, una macchina.

L’importante è attivare le rotelle dell’immaginazione, e che le creazioni abbiano inizio.

Il Lego Serious Play nella transcreation

La transcreation è creatività allo stato puro nel processo traduttologico, giusto?

Allora non ti rimane che provare questa nuova tecnica per vedere quello che un traduttore riesce a tirare fuori.

Ti chiedono di transcreare un annuncio pubblicitario per un importante brand automobilistico?

Puoi provare a lasciarti ispirare creando qualcosa di simile:

Il processo di costruzione potrebbe portarti grandi idee.

Devi transcreare qualche prodotto per la pesca?

La casa del pescatore potrebbe fare al caso tuo.

Beh, te lo confesso: queste magnifiche costruzioni sono state fatte con le istruzioni alla mano, ma rappresentano comunque degli ottimi spunti da cui iniziare.

Ti lascio un mattoncino

Con questo articolo ti lascio un mattoncino da cui partire per scatenare tutta la tua creatività.

Se sono passati anni dall’ultima volta che hai preso in mano la tua base grigia con puntini e strade disegnate, ti consiglio di andare in cantina e darle una bella spolverata.

L’hai trovata? Hai di nuovo tutti i tuoi sorridenti personaggi a portata di mano?

Bene. Sono proprio curiosa di sapere cosa ne pensi, e di vedere tutte le tue transcreazioni Lego nei commenti qui sotto.


Se ti è piaciuto questo articolo, puoi lasciare un commento, scrivermi una mail o condividerlo sui tuoi social.

Iscriviti a Diario di una traductora. Tutti i lunedì riceverai un nuovo articolo sul mondo della traduzione, l’universo della transcreation e tutte le curiosità di una vita da freelance.